ERBA LUIGIA, VERBENACEA DALL’INCONFONDIBILE PROFUMO DI LIMONE.
Erba Luigia o erba Luisa, una pianta dalle molteplici virtù curative e culinarie, ricca di limonene, dall’intenso aroma di limone fresco.
L’erba luigia veniva largamente impiegata nell’industria cosmetica che ne utilizzava gli oli essenziali per arricchire creme emollienti e rinfrescanti per pelli stressate, infiammate e screpolate.
Ottima per rendere ancora più rilassante e stimolante un bel bagno caldo profumato, per preparare uno scrub assieme all’argilla verde.
Si possono preparare delle ottime tisane che stimolano l’appetito, aiutare la digestione, eliminare i gas intestinali ed esercitare una blanda azione antispasmodica e sedativa generale.
Unito alla salvia, si può confezionare un ottimo dentifricio che attenua il mal di denti e profuma l’alito.
Etimologia verbena odorosa pianta luisa
Viene chiamata in svariati modi, erba luisa, verbena citrodora o erba limoncina, verbena odorosa, Aloysia citriodora,Lippia citriodora limoncina, erba limonaria o limonina.
L’erba luigia o anche erba cedrina è una pianta di origine cilena, importata in Europa nel XVIII secolo.
E’ una pianta molto odorosa e per questo molto impiegata in profumeria, ma possiede anche diverse proprietà officinali, soprattutto quella di essere un ottimo digestivo.
Viene usato il suo fiore odoroso per dentifrici naturali.
L’erba luigia è un arbusto con foglie ruvide e picciolate.
Presenta fiori bianchi o gialli o viola, riuniti in spighe ascellari.
Le sue foglie se strofinate emanano un gradevole odore simile a quello del limone.
Verbena coltivazione
Non è soggetta a particolari parassiti o malattie.
Se coltivata in pieno campo ed ha una buona posizione molto soleggiata e non esposta al vento può raggiungere un altezza di quasi due metri.
Non è adatta al clima rigido, predilige il caldo qindi se coltivata all’esterno, nei periodi delle gelate va assolutamente protetta, se coltivata in vaso si potrà mettere a ricovero in un luogo adatto.
La sua presenza, come per la citronella, infastidisce le zanzare, le mosche e insetti vari, allontanandoli con il suo principio attivo e il suo profumo agrumato.
TEMPO BALSAMICO “periodo in cui la concentrazione di principi attivi è al massimo”
Per le foglie: giugno-agosto
Per i fiori: agosto-settembre
Verbena odorosa proprietà
L’ erba cedrina è ricca di componenti attivi come il limonene, l’acido citrico, il geraniolo e il tannino che gli conferiscono proprietà digestiva, antispasmodica e carminativa.
Il suo infuso può essere impiegato anche nel bagno per stimolare l’organismo e per odorare la pelle e le foglie si possono usare anche per pulire i denti.
L’erba Luigia ha una notevole quantità di melatonina, così promuove il sonno.
Repellente naturale per mosche, zanzare e insetti fastidiosi.
Come si usa
- Tisana erba luigia o infuso digestivo: Portare ad ebollizione 1 litro d’acqua e mettere in infusione 60 grammi di fiori freschi, poi filtrare.
Consumare nell’arco della giornata o al massimo entro 48 ore.
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- Tisana erba luisa o infuso contro il mal di denti: Mettere in infusione 10 foglie fresche di erba luigia in acqua bollente per 10 minuti, poi fare degli impacchi sulla parte dolente.
- Tintura erba luigia proprietÃ: Mettere a macerare in 100ml di alcool alimentare circa 25 grammi di foglie di erba cedrina per almeno 6 giorni.
La tintura si può aggiungere all’argilla per fare una maschera scrab ed emolliente allo stesso tempo oppure si può applicare direttamente sulla pelle screpolata, stressata
In cucina:
In cucina si usano le foglie con moderazione per dare sapore di limone alle vivande, ad esempio nei ripieni, per aromatizzare gelatine di carne, piatti di pesce, di pollo e altri volatili, per carni di maiale e selvaggina a cui toglie un poco l’asprezza, oppure tritate nelle insalate, macedonie, gelati e gelatine, marmellate, torte alla frutta o per preparare infusi o liquori d’erbe e il famoso limoncello senza limoni.
Con le foglie fresche si possono preparare condimenti aromatizzati come l’aceto di sidro all’erba luigia, l’olio aromatizato.
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- Olio e aceto aromatizzato: Sia per l’olio che per l’aceto il procedimento è il nedesimo:
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Tagliare a pezzetti qualche foglia fresca di erba luigia aggiungere all’olio o all’aceto.
Attendere almeno una decina di giorni prima di consumare.
In questo modo avrete sia aceto che olio aromatizzato e profumato di limone ma senza la nota amara che il limone gli avrebbe conferito.
L’aceto di sidro di mele con le foglie infuse è anche un ottimo tonico che aiuta ad ammorbidire e rinfrescare la pelle.
Si può preparare lo zucchero aromatizzato, ottimo per i dolci, aggiungendo delle foglie tritate in un vasetto di vetro pieno di zucchero.
Lasciarlo per una notte, e lo zucchero assorbirà gli oli essenziali e le loro proprietà.
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- Con questa pianta profumatissima di limone si prepara anche il limoncello verde senza limoni
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Curiosità
Nel folklore l’erba Luigia è collega con la purificazione e con l’amore
Anticamente, per attirare un corteggiatore, bastava cospargere il palmo della mano con qualche goccia di olio essenziale per sfregarlo poi leggermente sulla mano della persona amata.
Questo contatto tra l’essenza e la pelle dell’amato era considerato una sorta di “incantesimo amoroso”.
Pare venisse chiamata anche “Maria luisa pianta dell’amore” in onore della regina Maria Luisa, consorte del re di Spagna Carlo IV.