ANALIZZIAMO LE CREPE ORIZZONTALI NEI MURI
Le crepe orizzontali nei muri possono essere causate da diversi fattori che ne determinano anche la pericolosità, quindi vanno attentamente valutate.
Le crepe orizzontali nei muri , indicano generalmente un errata distribuzione dei pesi a cui sono sottoposte le murature stesse, quando gli architravi dei solai che vi appoggiano sono sottodimensionati o al limite della portata creando una flessione che determina una trazione orizzontale sulla muratura che inevitabilmente è soggetta a fessurazione.
Anche nel caso in cui in fase di costruzione della muratura il legante usato non è ben idratato ed i laterizi usati non vengono bagnati e puliti sulla parte in cui vengono posati si crea il cosiddetto isolamento che poi determina la crepa nel muro.
Queste sono le principali e più pericolose cause da valutare con grande attenzione prima di effettuare un rinzaffo estetico, cioè un intervento che mira a risanare superficialmente il danno.
È sempre preferibile affidarsi ad un buon tecnico, come un ingegnere, che possa visionare il danno e fare le valutazioni del caso ed escludere che la parete o addirittura l’intero edificio abbia subito danni statici pericolosi.
Spesso accade nelle prime costruzioni in cui veniva impiegato il calcestruzzo, che quest’ultimo data la sua elevata resistenza maschera il danno magari causato da un cedimento del terreno su tutta la lunghezza del muro stesso sostenendone l’intero carico e lasciando visibile solo delle esili crepe sui muri.
E’ per questo che è sempre buona regola rivolgersi ad un esperto del settore, sia per evitare di lavorare e spendere tempo e denaro a vuoto, ma anche per proteggere la nostra incolumità e quella dei nostri cari.
Ricordatevi i soldi spesi per un esperto saranno poi risparmiati sia in termini di risultato che di tempo. 😉
Escluse le cause che rendono pericolose le crepe orizzontali nei muri, andiamo ad analizzare le cause che possono averle generate e come ripararle definitivamenete…
Le cause più frequenti sono l’errata stesura della malta e dell’intonaco di finitura.
Dopo averla costruita, la muratura va resa “civile”, quindi ricoperta con vari strati di materiali edili appositamente dedicati a questo.
Si parte da un minimo di tre strati per avere sia una finitura che delle caratteristiche buone fino anche 4-5 strati di materiali diversi con diverse caratteristiche senza tener conto poi dell’aggrappante e della pittura.
- Il primo strato è la malta bastarda, Per la muratura interna è composta essenzialmente da un legante idraulico con un buon grado di traspirazione come la calce idrata e sabbia, a volte arricchita con una piccola percentuale di cemento che gli conferisce maggior resistenza meccanica.
- Il secondo strato è la malta fina, che serve appunto per affinare esteticamente il risultato del precedente strato,può essere composto di vari materiali, generalmente sabbia fina e grassello di calce.
- Intonaco di finitura a base gesso, generalmente chiamato rasante.
Il primo errore che di solito crea più intoppi è la stesura del primo strato cioè il più spesso, si parte da 5mm ma in molti casi, per riprendere le imperfezioni della muratura, bozze, inclinazione sbagliata e vari difetti di fabbricazione, spesso ci si trova di fronte a strati di malta bastarda che superano i 5 cm.
Il vero problema non è lo spessore ma l’applicazione, se per recuperare tempo si carica troppo materiale senza dargli il tempo di compiere il suo ritiro, questo darà origine a delle zone di ritiro molto consistenti che genereranno crepe molto profonde se siamo fortunati o isolamento dalla parete con conseguente distacco di ampie zone di malta.
Come riparare le crepe nel muro.
Materiale edile
Per prima cosa procuriamoci i materiali giusti, in vendita nei negozi di edilizia e anche nei centri per il fai da te , sono in vendita miscele appositamente preparate per questo utilizzo.
Si tratta di malta elastica per crepe, anti ritiro ad alto potere adesivo.
Gli attrezzi
Bastano pochi attrezzi per effettuare un buon lavoro…
Massetta
Scalpello
Spazzola metallica
Secchio da muratore
cazzuola
Frattone ( per finitura grezza)
Spatola rettangolare a spigoli arrotondati
Per grandi superfici e tanto materiale da impastare, procuratevi un impastatore e una stadia per togliere il materiale in eccesso.
Riparazione
La crepe nei muri possono estendersi al di sotto dell’intonaco quindi è buona regola proseguire lo scasso per trovarne l’origine.
Con una spazzola metallica asportare le parti sabbiose ed eventuale sporco che non permetterebbe alla nuova malta ed al nuovo intonaco di aderire perfettamente.
Bagnare con acqua la superficie da riparare fino a sbuffo e cioè fino a quando non ne assorbirà più.
A questo punto in base alla grandezza della crepa nel muro prepare l’impasto per il rinzaffo.
Prima di riempire la crepa, in un secchiello o ciotola, mettere una piccola parte dell’impasto e diluire con acqua “biacca”, poi spennellare la parte interessata assicurandosi che quest’ultima aderisca su tutta la superficie.
Attendere un minuto ed effettuare il rinzaffo, sempre assicurandosi che il materiale riesca a fare bene presa.
Nel caso di una muratura esterna grezza aggiungere più materiale del necessario, poi attendete che si asciughi un pò e rasate con la stadia,mentre nel caso degli interni, restate scarsi con il materiale lasciando spazio al successivo strato di finitura a base gesso.
Lasciate che faccia “presa” e preciso presa, che non vuol dire asciughare.
L’intonaco potrebbe asciugarsi anche in poche ore con il caldo, ma i leganti continuano la reazione chimica con l’acqua per alcuni giorni quindi assicuratevi che sia sempre umido.
Nel caso del cemento occorrono 21 giorni perchè faccia presa del tutto e raggiunga la sua massima resistenza e va assolutamente tenuto umido durante questo periodo se si vuole ottenere il massimo della resa in quanto legante idraulico.
Nel caso delle crepe nei muri interni, assicuratevi di lasciare libero lo spessore per gli strati successivi e una volta asciugato bene procedete con i vari materiali, infine rasare con l’intonaco di finitura ed a completa essiccazione, carteggiare ed imbiancare.