AGNOCASTO, AIUTA LA CIRCOLAZIONE E L’UMORE
L’agnocasto “vitex agnus castus, ricca fonte di flavonoidi e iridoidi, migliora l’umore, concilia il sonno, protegge vene, capillari fragili e fertilità.
ETIMOLOGIA
L’agnocasto “Vitex Agnus Castus” appartiene alla famiglia delle Verbenacee, si presenta come un cespuglio molto ornamentale, dalle inflorescenze allungate di colore viola striato di bianco.
In antichità veniva coltivata principalmente nei luoghi sacri perche gli si attribuivano forti qualità rilassanti ed anti afrodisiache, infatti piccole leggende narrano dell’uso che ne facevano i frati,che ne portavano alcune foglie sotto i piedi per scongiurare ogni eventuale tentazione.
Cresce bene in ambienti umidi e può raggiungere un altezza di circa sei metri, produce fiori dalle sfumature che vanno dal viola al blu e frutti di colore rosso scuro, tendente al marrone con un aroma simile al pepe ma meno intenso, e viene usato anche in cucina.
Se ne usano principalmente i frutti da cui si estraggono l’olio essenziale, flavonoidi e alcaloidi che hanno la caratterista di agire direttamente sull’ipofisi regolando gli ormoni progestinici riducendo cosi tutta la sintomatologia ad essi legata come i disturbi del ciclo mestruale e diversi problemi ginecologici.
Proprietà curative dell’agnocasto
Se assunto con regolarità migliora la fragilità vascolare e l’umore, permette di dormire più serenamente e profondamente, inoltre ha la capacità di ridurre la produzione di prolattina ed è un ottimo cicatrizzante.
Sono in vendita nelle erboristerie in formato agnocasto compresse e agnocasto integratori, e nel bugiardino troverete la dicitura agnocasto menopausa in quanto le sostanze in esso contenute interagiscono con il sistema riproduttivo femminile in modo accentuato, ne è infatti controindicata l’assunzione per le donne in stato interessante.
E’ invece particolarmente indicato nell’uomo in quanto riducendo la produzione di prolattina, prevenendo l’insorgenza di ginecomastia regolando l’equilibrio degli ormoni androgeni e gli ormoni estrogeni evitando che questi ultimi prevalgano dando origine alla patologia caratterizzata dall’aumento della mammella nell’uomo.
Nella donna grazie alla sua azione regolatrice del progesterone, aiuta a risolvere o ad attenuare vari sintomi premestruali, amenorrea, polipi e cisti ovariche, ed è un valido aiuto nella gestione dell’endometriosi.
L’agnocasto grazie alla sua azione regolatrice estrogena riesce a minimizzare tutti i classi sintomi mestruali, irritabilità, sbalzi d’umore, astenia, tensione mammaria, e tutto quello che comporterebbe un aumento esponenziale degli ormoni che caratterizzano il ciclo mestruale.
Rimedi naturali agnocasto
- Infuso: Mettere in infusione in acqua bollente per 5/7 minuti circa 1 cucchiaino di fiori di agnocasto.
Consumare una tazza a colazione per gli effetti benefici in generale e una tazza prima di andare a letto per conciliare un sonno disteso. - Decotto/unguento: In un pentolino fate bollire una tazza d’acqua ed aggiungete due cucchiai di foglie di agnocasto, quando gran parte dell’acqua sarà evaporata, lasciate raffreddare e pestate il tutto rendendolo una sorta di poltiglia.
Applicare sulla cute lesa da cicatrizzare e coprire con una fascetta o cerotto. - Capsule di agnocasto: Deglutire 1 capsula ogni 12 ore con abbondante acqua per almeno 3 mesi, l’assunzione può proseguire fino a sei mesi poi va interrotta per almeno tre mesi prima di ripeterla.
IMPORTANTE: Sono consigli e rimedi naturali non sostituiscono il parere e l’operato del medico.