IDROPONICA :Sistemi idroponici Passivo o Attivo.
Distinguiamo subito queste due categorie di sistemi idroponici, le basi da cui partire per la nostra scelta consapavole.
I sistemi idroponici sono molteplici, distinguiami le principali categorie: sistemi idroponici attivi e sistemi idroponici passivi.
Personalmente credo che alla base di una scelta di una coltivazione idroponica rispetto a quella tradizionale a terra, i primi fattori influenti sono il risparmio di fatica fisica, il poter coltivare in spazi ridotti, avere un raccolto abbondante e di qualità.
Sistemi idroponici passivi o idroponica passiva
I sistemi passivi sono caratterizzati dalla mancanza totale di automazione, non utilizzano pompe che fanno circolare la soluzione nutritiva.
sistema a stoppino:
La pianta è sostenuta da un substrato inerte a la soluzione nutritiva viene somministrata alle radici tramite uno stoppino a trama molto fitta che permette appunto alla soluzione di risalire verso le radici per capillarità.
Questo sistema è tra i più vecchi e viene usato anche nelle colture in vaso con terreno.
In pratica viene inserito uno stoppino nel materiale inerte adiacente alla radice della pianta da un estremità e immerso nella soluzione nutritiva dall’altra.
Uno stoppino può essere fatto di fibra di vetro, fibra di ceramica o di fibra naturale, tipo quello utilizzato nelle fiaccole da giardino, spesso viene usata anche la fettuccia tipo quella delle tapparelle che avendo più superficie, riesce a veicolare una maggior quantità di soluzione nutritiva.
Questo sistema può tornare utile quando si parte magari in vacanza e si vogliono salvare le piante che resteranno a casa, o per la coltivazione di piante ornamentali dalla crescita molto lenta, è infatti carente dal punto di vista nutrizionale.
Inoltre necessita di molto lavoro, la soluzione nutritiva va ossigenata quasi tutti i giorni con un dispendio di energie per il trasporto dei secchi e di tempo prezioso ed un inevitabile perdita di sostanze nutritive ed una scarsissima crescita della pianta stessa che determina un sistema fatiscente e non idoneo alle aspettative tipiche dell’ idroponica volta all’alta produttività e qualità.
SISTEMA FLUSSO E REFLUSSO:
Questo sistema anch’esso privo di automazione consiste nello sfruttare il principio dei vasi comunicanti.
In un vaso più grande, vengono collocate le piante sostenute da un substrato inerte, mentre in un vaso più piccolo viene messa la soluzione nutritiva.
I due vasi sono collegati alla base con un tubo flessibile, quello grande con le piante va posizionato ad un altezza media e rimarrà sempre li mentre il vaso con la soluzione necessita di due postazioni, una a terra, quindi più bassa rispetto al primo ed un altra postazione più alta.
Questo perchè quando il vaso con la soluzione nutritiva viene posto in alto, quest’ultima affluisce nel vasogrande irrorando il substrato inerte nutrendo le piante, mentre quando sarà messo a terra la soluzione nutritiva defluirà di nuovo nel vaso piccolo.
Cosi facendo, la soluzione circolerà da una parte all’altra generando una sorta di circolo ossigenando la soluzione.
Praticamente si fa a braccia il lavoro che potrebbe fare una piccola pompa elettrica.
Da questo si deduce che per sfruttare al meglio le potenzialità dell’ idroponica è essenziale utilizzare una pompa che faccia circolare ed ossigenare la soluzione nutritiva in modo da nutrire la pianta nel modo migliore, Caratteristica tipica dei SISTEMI IDROPONICI ATTIVI.
SISTEMA DWC O A PANNELLI GALLEGGIANTI
Questo sistema molto semplice ma molto produttivo, consiste in una serie di vasche contenenti la soluzione nutritiva su cui vengono posti dei pannelli di polistirene galleggianti su cui vengono praticati dei fori in cui verranno alloggiate le piante.
Nella vasca della soluzione nutritiva viene messa una pietra porosa collegata ad una pompa ad aria in modo da ossigenarla, come le classiche pietre che vengono usate negli acquari da cui fuoriescono le bollicine.
Questo tipo di coltivazione viene molto usato per piante a ciclo produttivo molto breve come la lattuga che cresce in 30-35 giorni.
La coltura industriale viene raccolta ogni giorno, quindi il sistema è generalmente composto da 35 grosse vasche in cui le piante provre vengono sostituite con le nuove piantine in modo da avere un raccolto a ciclo continuo.
Nei prossimi post vedremo i vari tipi di sistemi idroponici attivi.