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Cuscinetto ruota posteriore,sostituzione fai da te

Cuscinetto ruota, sostituzione fai da te

Cuscinetto ruota posteriore rumoroso e fastidioso? E’ora di sostituirlo con uno nuovo prima che da rumoroso diventi anche potenzialmente pericoloso…

Un cuscinetto ruota rumoroso, è un campanello d’allarme, la rumorosità è sinonimo di usura, può essere causata sia dal normale utilizzo nel tempo che da altri agenti esterni.

Generalmente un cuscinetto ha una durata media calcolata in base all’utilizzo cui viene destinato e alle condizioni di lavoro cui è sottoposto.

Un cuscinetto se accuratamente ingrassato e ben dimensionato può durare per sempre.

La prima causa di rottura dei cuscinetti è l’infiltrazione di agenti inquinanti dall’esterno che penetrando all’interno delle parti in movimento generando un’azione abrasiva sulle parti cementate che diventano ruvide e si sgretolano creando laschi e detriti che a sua volta contribuiscono alla sua rottura sempre più veloce.

In linea di massima è semplice capire quando sostituire un cuscinetto, il cuscinetto genera un fastidioso rumore che aumenta con l’aumentare della velocità, si manifesta come un forte brusio che può veramente trasformare un viaggio in un’esperienza infernale.

Per accertarci che sia proprio quello, basta sollevare l’auto e far girare la ruota con una leggera spinta, ascoltando da vicino si potrà udire che la rotazione non è fluida e silenziosa come dovrebbe.

A questo punto è tutto chiaro, quindi procediamo con la sostituzione.

Se possibile, acquistiamo i  ricambi prima di iniziare, ma se abbiamo dubbi, la cosa migliore è smontare il tutto e poi procurarsi il kit cuscinetto nuovo.

Può capitate che lo stesso modello di auto, dello stesso anno e mese di prodiluzione, siano equipaggiate con ricambi completamente differenti perchè magari in quel periodo c’è stato l’inserimento di migliorie o l’uscita di una nuova versione.

Quasi certamente però con il numero di telaio della vettura in questione si risale a tutti i pezzi senza dover portare il campione smontato.

Procediamo con la sostituzione…

Prima di tutto solleva l’auto in sicurezza e siccome il lavoro va svolto con il freno di stazionamento disinserito, metti dei cunei sotto le ruote poggiate a terra per evitare spostamenti pericolosi.

Smonta la ruota.

Rimuovi il tappo che protegge le parti in movimento dagli agenti esterni con l’aiuto di una pinza autobloccante, di un martello di gomma o con un martello ed uno  scalpellino.

Se non hai a disposizione le indicazioni della pressione di serraggio del dado, la puoi ricavare con la chiave dinamometrica, parti regolando la chiave su 5kg e prova a stringere il dado, se scatta prima che il dado si muova, aumenta a 5,5kg e riprova, se scatta prima che il dado si muova, aumenta ancora e prova fino a trovare la giusta pressione di serraggio.

Avrai trovato la pressione di serraggio quando il dado si muoverà appena prima che la chiave intervenga.

Con la chiave tubolare o con il cricchetto e la bussola adatta, svita il dato centrale che fissa il tamburo, in questo caso è un dado auto frenante, mentre in altri modelli potremmo trovarci a dover prima estrarre un fermo “coppiglia “, un eventuale copri dado in ferro e poi il dado.(in questo caso quasi sicuramente vi troverete davanti ad un cuscinetto composto da più parti smontate da ingrassare tipo questi in foto sotto.

 

 





A questo punto estrai il tamburo, solitamente basta tirarlo con le mani, talvolta è necessario batterlo leggermente con il martello di gomma.

Avendo smontato il tamburo, avrete la possibilità di fare un controllo a tutte le parti del freno, quindi accertatevi che ci sia abbastanza ferodo sulle ganasce, che i cilindretti siano in buono stato e che non ci siano rigature sul tamburo.

E’ buona norma sostituire tutto il necessario nel momento in cui si riscontra usura in modo da garantire il corretto funzionamento di tutta la parte e di non dover ri smontare un lavoro già fatto a metà.

Come si nota dalla foto, le ganasce sono in buono stato e il tamburo è perfettamente liscio sulla parte in cui agiscono le ganasce.

Il cilindretto è in buone condizioni, quindi oltre alla sostituzione del cuscinetto è necessario solamente aspirare le polveri prodotte dal normale utilizzo dei freni.

Fatto questo,non ci resta che estrarre il cuscinetto vecchio e inserire il nuovo.

Ci sono due modi per farlo,uno  più professionale, con una pressa idraulica o un estrattore per cuscinetti e quello un po casalingo, con boccole e martello, ugualmente efficace ma con le dovute precauzioni per evitare che il tamburo si deformi.

 

Togli il segger che limita l’alloggio del cuscinetto e prendi una boccola o bussola o un pezzo di tubo metallico del diametro appena inferiore al diametro esterno del cuscinetto, poggiare il tamburo su una base solida e con il martello battere fuori il cuscinetto”CON L’ESTRATTORE O CON LA PRESSA SAREBBE MEGLIO

Ci vuole forza, i cuscinetti sono ben stretti nell’alloggio.

Kit cuscinetti completo di fermi, dadi e tappi.

 

Ripetete l’operazione all’inverso con il nuovo cuscinetto poi rimontate il fermo segger.





Rimonta il tamburo sul proprio asse e serra il dado centrale alla pressione giusta ricavata precedentemente con la chiave dinamometrica, ed infine chiudi il tutto con  il tappo in ferro.

In base alla tipologia di cuscinetto varia anche la pressione del dado, nelle auto datate ma anche in alcune recenti, il dato va stretto leggermente e poi va assicurato con la coppiglia che gli impedisce di svitarsi, mentre in altri modelli dove la coppiglia non è prevista, il dado andrà stretto “forte”, in base al diametro ed il tipo di battuta.

Nel caso del dado con coppiglia, stringere il dado ed assicurati che il tamburo ruoti liberamente e che non abbia laschi e vibrazioni poi inserisci la coppiglia e ripiegane le estremità.

Prova a farlo ruotare e sentirai l’enorme differenza ….

Monta la ruota e goditi un bel viaggio all’insegna del silenzio e del confort… 😉



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