LA SCELTA DEL SUBSTRATO
CONOSCERE I TIPI DI SUBSTRATO PER FARE LA SCELTA GIUSTA PER LE NOSTRA COLTURA IDROPONICA, FONTE DI CIBO SANO E NATURALE A CHILOMETRO ZERO E SENZA PESTICIDI.
Chi si affaccia per la prima volta a questo tipo di coltivazione fuori terra, si trova a dover far fronte ad una scelta molto importante e cioè quella del substrato in giaceranno le radici delle piante.
Principalmente la scelta va fatta in base ad un esigenza meccanica, nel senso che in base allo sviluppo che si preveda possa avere la pianta, si sceglierà un materiale che sostenga il peso della stessa.
Essenzialmente in un sistema idroponico si potrebbe usare qualunque tipo di substrato a patto che permetta alla radice di assorbire i nutrienti, infatti il fattore principale di riuscita della coltura idroponica è l’irrorazione delle radici.
Bisogna dare il tempo alla soluzione nutritiva somministrata di drenare ed al contempo fare in modo che il substrato stesso non sia mai troppo asciutto.
In alcuni casi solo per una questione puramente estetica vengono scelti substrati somiglianti al terreno come la fibra di cocco che nascondono le radici, mentre in altri si sceglie di coltivare con le radici a vista, immerse direttamente nella soluzione nutritiva.
Si dividono principalmente in substrati organici e substrati inorganici.
Le caratteristiche principali che deve possedere un buon substrato sono la porosità, che può essere anche tre volte superiore a quella del terreno, ciò permette alle radici di farsi strada senza fatica con un notevole slancio positivo per la crescita.
Drenante,un substrato può essere anche 100 volte più drenante di un comune terreno, questo permette alle radici di essere sempre a contatto con sali minerali ed i vari nutrienti, agevolando la crescita della pianta.
Questi due fattori determinano la ritenzione idrica ed il potenziale idrico.
- La ritenzione idrica è la quantità d’acqua che una determinata quantità di substrato può assorbire.
- il potenziale idrico rappresenta la forza con cui il substrato trattiene l’acqua e si misura in kp “kilo pascal”
Questi due fattori sono essenziali e vanno equilibrati con le irrorazioni di soluzione nutritiva in modo riuscire a mantenere il substrato bagnato al punto giusto.
Va inoltre scelto con un potenziale idrico adatto al tipo di radice che accoglierà in quanto se il potenziale idrico è maggiore della forza che la radice riesce ad esercitare per assorbire i nutrienti, finirà per morire.