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TIMO (THYMUS VULGARIS) INCONFONDIBILE AROMA G

timo antisettico

TIMO ANTISETTICO NATURALE DALL’AROMA INCONFONDIBILE

IL TIMO, UN’ANTICA SPEZIA DALLE MOLTEPLICI PROPRIETA’ OFFICINALI PER PREPARARE CIBI DELIZIOSI E PROFUMATI OLTRE CHE CREME E DECOTTI DAL POTERE ANTISETTICO.

Timo etimologia

Il timo è una pianta aromatica della famiglia delle labiate, la cui storia nasce fin dai tempi antichi.

Non è ben chiaro il significato del suo nome, viene attribuito a diverse parole greche come  THYO, “sacrificare” thymon “anima” e thymao “coraggio” o “sostanza che emana aroma” dal greco.

Dall’odore caratteristico e penetrante, il timo veniva usato in antichità per accompagnare appunto sacrifici animali offerti agli dei dell’olimpo.

Il suo odore si accentua quando cresce in terreni secchi e soleggiati, dove le foglie a causa del calore diventano piccole e aguzze, simili ad aghi.

La pianta di timo, viene anche chiamato: Erba povera, erba salterella, peperino,pepolino, semirino.

E’ una pianta a fusto legnoso, molto ramificato come un cespuglio, ha foglie piccole, opposte, lanceolate, leggermente pelose di colore verde cenere con un breve picciolo e molto aromatiche.

Produce fiori tubolari rosa o lilla molto amati dalle api che ne trasformano il nettare in un pregiatissimo miele fra i più apprezzati e salutari e piccoli frutti di forma avoidale e fiorisce da marzo a luglio.

Ne esistono circa un centinaio di tipi, tutti derivanti dal timo comune originario dell’isola di creta, i botanici si sono sbizzarriti a creare varietà di timo dall’impatto olfattivo che ricorda il limone, l’arancio, la salvia e l’origano.

Si conserva in mazzetti e si può consumare timo fresco o essiccato, talvolta anche essiccato e poi macinato.

Timo proprietà

Antibatterico, antisettico; Già in antichità, greci e latini si accorsero che una delle peculiarità del timo èra quella di conservare la carne in virtù delle sue proprietà antisettiche e disinfettanti.

Proprio per questo motivo veniva largamente impiegato nella preparazione di cibi, infusi di timo e decotti, ma anche balsami e oli e pomata al timo da frizionare sulla pelle, proprio nel periodo della pestilenza e delle epidemie di lebbra.

Nell’ottocento il chimico francese Lallemand, riusci ad estrarre dal timo l’olio essenziale in cui si racchiudono tutte le proprietà officinali della pianta e gli diede il nome di “TIMOLO“.

Timo uso in cucina

Il timo in cucina è tra le piante aromatiche più usate nella macchia mediterranea, perchè il suo aroma si sposa bene con i suoi ingredienti più caratterizzanti come l’Aglio,le olive e i pomodori.

Il suo sapore resiste benissimo anche alle alte temperature e questo lo rende perfetto per minestre, stufati per i ripieni e per la selvaggina e per la costata arrosto e arrosto in genere, indispensabile nelle marinate assieme ai capperi, olive, chiodi di garofano paprica e dragoncello.

Dona inconfondibile profumo e sapore ai piatti a base di pesce come orate, cernie, salmone e merluzzo e ad un gran numero di ricette.

In cucina, oltre all’aroma inconfondibile ha la caratteristica di stimolare l’appetito e di alleggerire i sapori di pietanze ricche di grassi.

Nella cucina francese viene molto usato per le ricette di brodi vegetali e sul pesce più delicato.

Sottoposto a temperature alte come per esempio durante un barbeque, il timo accentua una nota amarognola, se non gradita, lo si può aggiungere a fine cottura.

 Curiosità

Ritenuto simbolo di coraggio, veniva usato come ornamento dalle donne di famiglie nobili quando i giovani cavalieri erano in procinto di partire in battaglia contro gli infedeli in terra santa.

Una legenda narra di una giovane vergine di nome Maria che in fuga dall’ egitto giacque su un comodo e profumato giaciglio di timo, e che da allora questa profumata pianta aromatica officinale fu considerata un’erba di buon augurio e gli venne attribuito il nome di “erba di Maria”, nome usato ancora oggi in alcune aree dell’italia come la Sardegna.



RIMEDI NATURALI

Tosse – pertosse – bronchite

Meteorismo

Lussazioni – distorsioni – reumatismi – contusioni – escoriazioni cutanee –

Raffreddore – laringite – catarro bronchiale



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