PANE AL CARBONE VEGETALE CROCCANTE DAL CUORE SOFFICE

Pane al carbone vegetale, tutto il gusto del pane associato ai benefici del carbone vegetale per alimenti che rendono la tavola decisamente particolare.

Pane al carbone vegetale, una valida alternativa contro il gonfiore ed il reflusso gastroesofageo…

E’ ormai di uso comune il pane al carbone vegetale alimentare, lo si trova in molti panifici moderni come anche il pane alla curcuma e il pane integrale arricchito con fibre, anche se meno diffusi.

Grazie al carbone attivo contenuto in esso, il pane nero al carbone vegetale consumato nelle giuste dosi, svolge un importante azione di assorbimento dei gas che si generano durante la digestione riducendo il gonfiore addominale.

Gli ingredienti sono facili da reperire, il carbone vegetale si trova in tutte le erboristerie e in moltissimi supermercati, come anche le farine.

Per fare questo delizioso pane fatto in casa bastano pochi minuti di lavoro a fronte di un risultato decisamente eccellente.

Useremo due diversi tipi di farina, ogn’uno conferirà al pane nero al carbone vegetale determinate caratteristiche che unite danno vita ad un concentrato di deliziosa fragranza, tipici anche della pizza al carbone vegetale.

Ma non voglio dilungarmi troppo…. forse sarà meglio che iniziamo a preparare il pane al carbone vegetale fatto in casa…

Preparazione 10 min lievitazione da 2 a 12 ore cottura 40 min a 200° statico

Ingredienti

500 ml di acqua a temperatura ambiente
20 g di lievito di birra
200 g di farina 370w o manitoba “farina per pizza, pasta fresca e prodotti a lunga lievitazione.”
700 g di farina tipo 2
10 g di carbone vegetale alimentare in polvere
20 g di sale

Preparazione pane al carbone vegetale

In un recipiente mettete l’acqua e sciogliete il lievito, poi aggiungere il carbone vegetale in polvere.

Mescolate bene poi aggiungete il sale e la farina 370w o manitoba.

Impastate con lo sbattitore per un minuto poi lascate riposare per 2 minuti.

A questo punto aggiungere la farina tipo 2 e impastare con le spirali fin quando l’impasto si staccherà dal recipiente.

Con le mani formate una palla e lasciate riposare fino al raddoppio del volume.

A questo punto, la prima parte della lievitazione è terminata, dovremo formare adesso la pagnotta.

Estraete l’impasto nero dal contenitore in cui riposava e stendete a mano allo spessore di un centimetro circa.

Ripiegatelo su se stesso e formante la pagnotta senza schiacciare in modo da inglobare aria all’interno creando delle sacche.

Mettere su una leccarda da forno e lasciar lievitare fino al volume desiderato.

L’impasto sarà molto resistente alla lievitazione grazie all’inserimento della farina da 370w o della manitoba, quindi si potrà azzardare ad una lunga lievitazione anche di oltre 24 ore, in base al volume che vorremo ottenere.